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Norme europee tecniche inerenti la costruzione delle piscine private

Recentemente elaborate dal Comitato Tecnico CEN / TC 402 le norme europee tecniche inerenti il settore della costruzione e installazione di piscine private, già presenti nel panorama legislativo europeo.

Le norme, entrate in vigore il 15 ottobre 2015, rappresentano un cambiamento soprattutto culturale piuttosto che tecnico.

La nuova legislazione, infatti, impone standard di qualità, impegnando i costruttori ed installatori di piscine ad illustrare ai clienti il prodotto che si vende, effettuando, se necessario, test per determinare in anticipo il livello qualitativo dichiarato in sede di preventivo. Le due norme che regolano il settore delle piscine private sono la Uni En 16582 e la EN 16713 (entrambe divise in tre parti) che rispettivamente riguardano le strutture e gli impianti.

La EN 16582 è stata pubblicata ad agosto in Europa ed in ottobre è stata recepita e pubblicata dall'UNI, ed è quindi pienamente in vigore, mentre la EN 16713 sarà pubblicata in Europa nei prossime mesi.

Nella EN 16582 vengono definiti i requisiti minimi strutturali, ribadendo l'obbligo di un progetto strutturale per ogni piscina, così come quelli relativi alla resistenza alla corrosione per le piscine in pannelli in metallo, quelli relativi alla sicurezza per bordi sporgenti ed aperture. Una grande parte della norma è dedicata ai mezzi di accesso delle piscine fuori terra, per impedire l'ingresso in acqua non controllato dei bambini sotto i cinque anni.  

Nella EN 16713 vengono, invece, introdotte le norme sulla sicurezza delle prese di fondo, in linea con quelle già previste per le piscine pubbliche, con qualche leggera modifica, come i test da effettuare per verificare il pericolo dell'intrappolamento dei capelli. Le nuove norme prevedono, inoltre, numerosi test, quasi tutti a carico dei costruttori o rivenditori dei componenti, da effettuare a piscina installata, tra cui la prova colore, che diventa obbligatoria quindi anche per le piscine private.

Ampiamente disciplinati sono anche i trattamenti chimici dell'acqua, con i limiti da rispettare nei trattamenti con cloro